Libera traccia le mappe degli esercizi con slot machine

Articolo uscito su Il TIRRENO edizione di Cecina del 15 aprile 2015

Si chiama “Slot open data” il progetto messo in campo da Libera, Presidio “Rossella Casini” di Castagneto Carducci e San Vincenzo, Informatici Senza Frontiere, e le società Sistemi Territoriali S.r.l. di Navacchio e Simurg Ricerche di Livorno.

«L’idea è di sperimentare la realizzazione di mappe ragionate sul tema “slot” inizialmente dei comuni dove operiamo, Castagneto Carducci e San Vincenzo, per poi realizzarle anche su altri comuni della provincia», spiegano dal presidio di Libera.

Al progetto però serve una premessa. «Siamo consapevoli che, purtroppo, il gioco d’azzardo in Italia è stato legalizzato, e quindi i locali che ospitano le slot sono in regola, se rispettano la legge. Per cui la nostra azione, oltre a denunciare gli effetti nefasti del gioco, mira a “sostenere” quei bar, e simili, che hanno scelto di non accogliere queste macchinette». Le mappe, infatti, devono servire a conoscere quali sono i bar e i tabacchi che non hanno slot machine. «Chi vuole prendersi un caffè potrà scegliere il locale anche in base a questa caratteristica “etica”».

Ciò comporta una prima segnalazione di tutti i bar, circoli, tabacchi presenti nel territorio comunale. Successivamente vanno indicati gli esercizi che hanno queste apparecchiature. «A questi dati quantitativi poi troveremo il modo di affiancare anche le cifre che mediamente vengono giocate per ogni macchinetta lungo l’arco di un anno – sostengono dal presidio Libera – La mappa potrà così offrire un colpo d’occhio d’insieme della diffusione nei due comuni delle slot, cosa che contribuirà certamente a una maggiore consapevolezza del fenomeno, sia da parte degli amministratori pubblici che dei cittadini».

Il punto di partenza per Libera sarà la banca dati open dei Monopoli di Stato (Aams), nella quale sono indicati, comune per comune, tutti gli esercizi che hanno autorizzazioni per le slot, ma non viene quante slot ci sono in ogni esercizio. La mappa avrà anche un’altra utilità. «Verranno poi indicati nelle mappe anche tutti i “luoghi sensibili” dai quali, in base alla legge 57 del 2013 (modificata nel dicembre 2014) della Regione Toscana, gli esercizi che hanno le slot debbono stare ad almeno 500 metri di distanza: parliamo di scuole, centri giovani, centri sportivi».